Carenze di sicurezza più frequenti

Carenze di sicurezza più frequenti

Se la verifica della messa a terra viene eseguita seriamente, individua spesso carenze di sicurezza degli impianti. Nel seguito sono indicate alcune delle carenze più frequenti.

Carenze più frequenti negli impianti di bassa e media tensione

  • differenziali che mancano o non funzionano
  • parti metalliche che devono essere collegate a terra e non lo sono
  • prese prive del collegamento a terra
  • quadri apribili senza chiave, che presentano parti in tensione accessibili
  • cavi spelati con parti in tensione accessibili
  • quadri installati in ambienti non idonei
  • differenziali che sono stati bypassati, eliminando la protezione
  • conduttori relativi all’impianto di terra scollegati
  • relé interni agli interruttori tolti e mai ripristinati
  • quadri parzialmente smontati, con parti in tensione accessibili
  • conduttori in tensione (fasi) di colore giallo-verde
  • tubazioni del gas e dell’acqua non collegate a terra all’ingresso dell’edificio
  • spine rotte nelle prese, con i puntali delle spine in tensione accessibili
  • protezioni contro le sovratensioni intervenute e mai sostituite
  • impianti con protezioni diverse da quelle previste dal progetto
  • dichiarazioni di conformità dell’impianto non valide.
Se la verifica della messa a terra viene eseguita seriamente, individua spesso carenze di sicurezza degli impianti. Nel seguito sono indicate alcune delle carenze più frequenti.

Carenze più frequenti negli impianti di bassa e media tensione

  • differenziali che mancano o non funzionano
  • parti metalliche che devono essere collegate a terra e non lo sono
  • prese prive del collegamento a terra
  • quadri apribili senza chiave, che presentano parti in tensione accessibili
  • cavi spelati con parti in tensione accessibili
  • quadri installati in ambienti non idonei
  • differenziali che sono stati bypassati, eliminando la protezione
  • conduttori relativi all’impianto di terra scollegati
  • relé interni agli interruttori tolti e mai ripristinati
  • quadri parzialmente smontati, con parti in tensione accessibili
  • conduttori in tensione (fasi) di colore giallo-verde
  • tubazioni del gas e dell’acqua non collegate a terra all’ingresso dell’edificio
  • spine rotte nelle prese, con i puntali delle spine in tensione accessibili
  • protezioni contro le sovratensioni intervenute e mai sostituite
  • impianti con protezioni diverse da quelle previste dal progetto
  • dichiarazioni di conformità dell’impianto non valide.

Carenze più frequenti specifiche degli impianti in bassa tensione

  • dopo il contatore non c’è il differenziale e l’interruttore generale del primo quadro metallico non è (anche) differenziale
  • manca il differenziale a protezione della pompa antincendio
  • differenziali regolati con tempi di intervento non idonei
  • porte dei quadri che non devono essere collegate a terra e lo sono, oppure viceversa

Ai fini di prevenzione incendi:

  • mancano i differenziali con la sensibilità richiesta ai fini antincendio
  • cavi non serrati nei morsetti, che provocano un falso contatto.

Carenze più frequenti specifiche degli impianti in bassa tensione

  • dopo il contatore non c’è il differenziale e l’interruttore generale del primo quadro metallico non è (anche) differenziale
  • manca il differenziale a protezione della pompa antincendio
  • differenziali regolati con tempi di intervento non idonei
  • porte dei quadri che non devono essere collegate a terra e lo sono, oppure viceversa

Ai fini di prevenzione incendi:

  • mancano i differenziali con la sensibilità richiesta ai fini antincendio
  • cavi non serrati nei morsetti, che provocano un falso contatto.

Carenze più frequenti specifiche degli impianti in media tensione

  • mancato coordinamento tra resistenza di terra e interruttori magnetotermici (circuiti senza differenziali)
  • neutro del trasformatore non collegato a terra (sistemi TN)
  • schermi dei cavi non collegati a terra
  • presenza di scariche parziali nei cavi in media tensione
  • griglie di protezione dei trasformatori non idonee (puoi toccare il trasformatore)
  • cabine MT/BT utilizzate come deposito o alle quali accede personale non elettrico.

Carenze più frequenti specifiche degli impianti in media tensione

  • mancato coordinamento tra resistenza di terra e interruttori magnetotermici (circuiti senza differenziali)
  • neutro del trasformatore non collegato a terra (sistemi TN)
  • schermi dei cavi non collegati a terra
  • presenza di scariche parziali nei cavi in media tensione
  • griglie di protezione dei trasformatori non idonee (puoi toccare il trasformatore)
  • cabine MT/BT utilizzate come deposito o alle quali accede personale non elettrico.

Vuoi vedere con i tuoi occhi cosa può succedere?

Scrivici a info@ellisse.org o chiamaci al numero 011.661.82.61

Ti mostreremo video brevi (15–30 secondi) con i casi reali più comuni che riscontriamo.

Ti spiegheremo in modo semplice perché si tratta di non conformità e quali rischi comportano.

Ellisse: specialisti nelle verifiche di messa a terra

Siamo specializzati. Siamo seri e competenti.

Eseguiamo ogni anno, in tutta Italia, decine di migliaia di verifiche, con tecnici specializzati.

Affida a noi la tua sicurezza.

Vuoi vedere con i tuoi occhi cosa può succedere?

Scrivici a info@ellisse.org o chiamaci al numero 011.661.82.61

Ti mostreremo video brevi (15–30 secondi) con i casi reali più comuni che riscontriamo.

Ti spiegheremo in modo semplice perché si tratta di non conformità e quali rischi comportano.

Ellisse: specialisti nelle verifiche di messa a terra

Siamo specializzati. Siamo seri e competenti.

Eseguiamo ogni anno, in tutta Italia, decine di migliaia di verifiche, con tecnici specializzati.

Affida a noi la tua sicurezza.